La 3D bioprinter consente di stampare materiali e biomateriali insieme a cellule di linea umane, integrando nel costrutto stampato in 3D anche ulteriori elementi, quali nanoparticelle, additivi, farmaci, ecc. I costrutti realizzati per 3D bioprinting mimano l’organizzazione dei tessuti umani in tre dimensioni e permettono di testare la tossicità/biocompatibilità/risposta biologica di sostanze in modo più realistico e affidabile rispetto alle classiche colture 2D.